Presidio di fronte al tribunale per Martina Rossi

Ci siamo ritrovate davanti al Tribunale di Firenze per la sentenza per la morte di Martina Rossi.

Una sentenza che arriva dopo 10 anni, dalla sua morte avvenuta per sfuggire ad uno stupro di gruppo, una sentenza che deve rendere giustizia ai genitori, agli amici a tutte le donne che spesso questo sistema patriarcale da vittime le fa diventare accusate.

Non solo il tentativo di stupro ci fu, ma – secondo i giudici della corte d’Appello di Firenze – è stata quella la causa della morte di Martina Rossi, precipitata da un balcone a Palma di Mallorca nel 2011 nel tentativo di sottrarsi a una violenza sessuale.
Quello che la mamma Franca e papà Bruno hanno sempre sostenuto e per il quale si sono battuti fino alla sentenza.
Toccanti le loro parole:
“Per quanto la pena possa sembrare bassa, siamo convinti che anche Martina sarebbe contenta, perché questa sentenza riconosce che nostra figlia è stata ammazzata, non è morta per un gioco” hanno detto i genitori. “Il nostro stato d’animo è sopra il cielo: con questa sentenza ci sembra di aver recuperato l’affetto di nostra figlia, la sentiamo di nuovo al nostro fianco. Pur nel dolore immenso che portiamo nel cuore, la nostra lunga battaglia lunga dieci ani non è stata inutile.”

Il nostro compito come Non una di meno Firenze non si esaurisce qui, staremo attente che l’iter processuale continui

Se toccano una toccano tutte.

Siamo e saremo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce.

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