Assemblee sul lavoro in ottica di genere

Il 26 marzo e il 16 aprile si sono svolte la seconda e la terza assemblea sul lavoro da un’ottica di genere, antipatriarcale e anticapitalista.

 

L’8 marzo abbiamo scioperato dal lavoro produttivo e riproduttivo. Lo facciamo da 9 anni e continueremo a farlo, continueremo a scendere in piazza perché al di là della narrazione tossica che il sistema patriarcale ci impone, nei luoghi di lavoro troviamo morte, malattie, precariato, licenziamenti senza tutele, discriminazione, violenza e molestie, salari bassi che non consentono di vivere e di essere liberə e autodeterminatə.

Le leggi sul lavoro stanno annullando i diritti di chi lavora. L’arroganza aziendale supera qualsiasi limite con la complicità del governo. Aziende che indisturbate licenziano, chiudono le unità produttive incuranti di provocare una macelleria sociale soprattutto sul corpo delle donne e delle persone queer, perché la violenza economica padronale di una azienda che chiude é più ancora ingiusta e devastante sul nostro corpo, in una società dove le diseguaglianze sono radicate.

Noi non ci stiamo, vogliamo rompere questo muro di gomma di un sistema economico patriarcale e violento. Vogliamo un reddito di autodeterminazione che ci permetta di vivere il mondo del lavoro con più sicurezza e tutele. Vogliamo un lavoro qualificato e sicuro. Vogliamo un lavoro giustamente retribuito e professionalmente riconosciuto.

Vogliamo la libertà di poter lavorare come e dove si vuole. Vogliamo la libertà di poter fare il lavoro che ci piace. Vogliamo la libertà dalla paura di violenze, molestie, licenziamenti, sfruttamento.

Vogliamo rendere visibili e dare riconoscimento a tutti quei lavori essenziali, sfruttati, precari, non riconosciuti come tali, a partire dal lavoro di cura, non visibile e non retribuito.

Per questo abbiamo convocato queste assemblee sul lavoro. Già dalla prima erano presenti

sindacati di base come CUB e COBAS scuola, appartenenti a diversi collettivi fiorentini e singole persone e abbiamo cominciato a confrontarci su vari temi, tra i quali il lavoro precario, le molestie sui luoghi di lavoro, la stigmatizzazione dei lavori “per maschi e per femmine”. Abbiamo proseguito lavorando in specifico sulla sicurezza in un’ottica di genere e su molestie, stalking e violenze nei luoghi di lavoro, che non sono inserite come rischio specifico nei DVR (Documento di Valutazione del Rischio), su violenza economica e precarietà.

Ci piacerebbe proseguire insieme costruendo una piattaforma di rivendicazioni comuni su cui lavorare nei prossimi mesi. Entro fine maggio convocheremo una nuova assemblea, e a inizio giugno prevediamo di organizzare la prima di una serie di formazioni aperte su queste tematiche. Il primo maggio saremo in piazza dell?Isolotto con un intervento dell’assemblea.

Vogliamo tutto, lo vogliamo tuttə e lo vogliamo subito!

Questa voce è stata pubblicata in Eventi, General, Home, Lavoro e contrassegnata con , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *