



Ancora qualche luogo della nostra depressione , il 25 novembre non è alle nostre spalle????DA #FIRENZE VERSO IL 25N????✊????Contro la violenza domestica e ogni forma di violenza maschile sulle donne
????Da #Firenze lanciamo la settimana di mobilitazione verso il #25N con una serie di video di fronte ai luoghi della nostra oppressione
???? Il nono la Regione e i finanziamenti ai CAV
Le donne sono sotto attacco. Uno degli artefici di questo attacco è lo Stato stesso tramite le sue istituzioni. Una delle tante forme di attacco perpetrate è rivolta ai centri antiviolenza (i CAV). I centri antiviolenza sono strutture in cui sono accolte – a titolo gratuito – le donne di tutte le eta’ ed i loro figli minorenni, le quali hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza. Quello dei Cav dovrebbe essere un servizio indispensabile,ma ogni anno viene definanziato ed ostacolato nel suo operato. Ogni anno aumentano le donne che vivono situazioni di violenza domestica. Situazioni che durante la pandemia sono aumentati, costringendo le donne a rimanere chiuse in casa con i loro aguzzini. Donne completamente ignorate dal Comune, dalle regioni e dallo stato. Per le istituzioni tali donne non esistono oppure sono invisibili, ne sono la riprova i continui de-finanziamenti ai CAV, ai consultori, la totale mancanza di una rete di supporto efficace per tutte le donne che vivono situazioni di violenza. Siamo qui di fronte al comune per chiedere che si torni a rifinziare e rivalutare i CAV, per chiedere che i consultori diventino nuovamente centri focali indispensabili per la salute fisica e psicologica di ogni donna, per chiedere che si torni ad occuparsi anche delle donne, e che la violenza di genere non resti solo un argomento utile per fare propaganda politica. Siamo stanche di questa situazione in cui noi donne siamo continuamente sotto attacco. Questo è il momento di reagire.
SE TOCCANO UNA, TOCCANO TUTTE
????DA #FIRENZE VERSO IL 25N????
✊????Contro la violenza domestica e ogni forma di violenza maschile sulle donne! ????
Da #Firenze lanciamo la settimana di mobilitazione verso il #25N con una serie di video di fronte ai luoghi della nostra oppressione
???? L’ottavo è il Tribunale
Spesso abbiamo nominato la violenza nei tribunali ma cosa si intende per essa? La violenza di genere oramai sappiamo tuttx che è quella violenza esercitata da chi ha potere e viene descritta come patriarcale
Nei tribunali la troviamo nelle sentenze, nell’approccio tenuto dai giudici nei casi di femminicidio o di stupro dove spesso viene ribaltato il ruolo tra vittima e carnefice perché questo viene scusato in quanto uomo, viene esercitata quando in casi di affidi di minori le madri vengono colpevolezzite e per farlo i giudici assegnano le perizie a specialisti consulenti tecnici dei tribunali (CTU)
che teorizzano la Sindrome della PAS considerando il minore affetto da sindrome da alienazione parentale, e non va meglio ai bambini vittime di violenza che spesso non vengono neppure creduti Le vittime troppo spesso finiscono per essere colpevolizzate perché indagate con lo sguardo della cultura moralista e misogina del sospetto.
Nei luoghi che dovrebbe restituire dignità alle vittime di violenza spesso si consuma il tradimento della fiducia nella giustizia. Vergognose sentenze girano le spalle alla ragione e alla legge, lasciando impunito chi si macchia di stupri, femminicidi, violenze perchè sono fondate su stereotipi e pregiudizi che appannano la libertà di giudizio di magistrati non adeguatamente formati e, loro malgrado, portatori sani di sessismo. Noi vogliamo che tutto questo finisca perché questi metodi e sentenze ci coinvolgono tutte e la nostra lotta per una Giustizia giusta sarà sempre più forte e determinata
Se toccano una toccano tutte
Se ci fermiamo noi si ferma il mondo
MOSTRA MENO
????DA #FIRENZE VERSO IL 25N????
✊????Contro la violenza domestica e ogni forma di violenza maschile sulle donne!
???? Da #Firenze lanciamo la settimana di mobilitazione verso il #25N con una serie di video di fronte ai luoghi della nostra oppressione
???? Il sesto invece è la Zona Fuxia. Un luogo che immaginiamo e desideriamo
Con un discorso urgente e senza preavviso sono state presentate le linee guida del prossimo Enne.U.Di.Emme per la costruzione della ZONA FUCSIA : “Come avrete capito, oltre che del Covid 19, abbiamo deciso di occuparci di un altro virus, pervasivo e letale: IL PATRIARCATO”. La decisione arriva alla vigilia del 25 novembre, Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne e di Genere. La scelta di decretare la ZONA FUCSIA è stata presa alla luce dei dati strutturali sulla condizione delle donne e delle soggettività lgbtqia+ . ???? 6 MILIONI e 788 MILA donne hanno subito, nel corso della propria vita una qualche forma di VIOLENZA FISICA O SESSUALE di cui 1 MILIONE e 157 MILA è stata STUPRATA. ???? L’89% delle donne migranti giunte in Italia è stata violentata. ???? Una media di 187 aggressioni a sfondo omo lesbo trans fobico, una ogni due giorni. ???? Numerosi ed ingenti tagli ai CENTRI ANTIVIOLENZA ???? Mancanza di CONSULTORI LAICI, GRATUITI, AUTOGESTITI E NON BINARI. ???? 404 MILA sono le donne che, nel corso della loro vita LAVORATIVA, hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali (il 9% delle lavoratrici) ???? 2 MILIONI e 277 MILA sono le donne che vivono sotto la soglia della povertà ???? Il GENDER GAP al 70% ???? 1 madre su 3 rischia di lasciare il lavoro durante il lockdown. ???? Esclusione dal lavoro dei 2/3 delle donne e dell’80% delle donne trans. ???? Il 76,2% del LAVORO di CURA è a carico delle donne. ???? 68,4% sono i ginecologi OBIETTORI DI COSCIENZA, 45,6% gli anestesisti e 38,9% personale non medico. ???? Assenza di EDUCAZIONE SESSUALE nelle scuole. Le misure attuate dal nuovo Enne.U.Di.Emme non sono interventi emergenziali ma mirano a una profonda, radicale e strutturale rivoluzione dell’esistente: l’abbattimento del patriarcato
Non Una Di Meno – Milano
????DA #FIRENZE VERSO IL 25N????
✊????Contro la violenza domestica e ogni forma di violenza maschile sulle donne!
???? Da #Firenze lanciamo la settimana di mobilitazione verso il #25N con una serie di video di fronte ai luoghi della nostra oppressione
???? Il quinto la sede del giornale La Nazione
“Vizietto”, “dramma dell’uomo che non voleva la separazione”, “gesto sconsiderato compiuto da un brav’uomo”, sono i modi in cui il giornalismo italiano descrive contiuamente le violenze, i femminicidi e gli stupri. In Italia, ogni anno centinaia di donne vengono violentate, picchiate e molto spesso un uccise da uomini spietati, ma non per il giornalismo nostrano. Sulle testate giornalistiche italiane, il colpevole diventa vittima e la vittima diventa una che in fondo se l’è cercata. La vittima di violenza diventa una che non doveva essere fuori casa a quell’ora e lo stupratore diventa un pover’uomo incapace di controllarsi, la vittima di femminicidio diventa la cattiva che voleva abbandonare il nido famigliare e lo spietato assassino diventa un bravo lavoratore che si è trovato in qualche modo costretto a sterminare la sua famiglia. Oltretutto preme sottolineare che queste sono le uniche notizie che troverete che parlano di donne, in quanto nel sistema patriarcale la donna è vittima e quando per sua fortuna non lo è, essa rimane sempre alle spalle di uomo. Tutto questo francamente ci ha stancato! Se siamo qui oggi è per dire basta ad ogni tipo di narrazione sessista e patriarcale. Siamo qui per dire BASTA ad una narrazione tossica che è complice della violenza stessa, che anzi normalizza la violenza ed è parte integrante della sua sistematicità. Siamo qui perché crediamo che la cultura passi anche dal linguaggio, siamo qui per dire che non è un raptus che uccide MA un uomo, siamo qui per dire che gli abiti di una vittima di violenza sono irrilevanti. Siamo qui perché non accettiamo che la violenza diventi l’unico modo per parlare delle donne, siamo qui perché raccontare le storie di donne in maniera corretta è un atto politico. Siamo qui perché pretendiamo un giornalismo che sia contro l’omotransfobia, antirazzista, e anticapitalista. Siamo Qui perché vogliamo finalmente UNA NARRAZIONE FEMMINISTA
MOSTRA MENO
Una settimana di video informativi per raccontare una serie di luoghi della città in cui avviene la violenza maschile contro le donne e la violenza di genere
Le statue prendono vita!
25 NOVEMBRE: UNA STANZA TUTTA PER NOI https://fb.me/e/Ss8hVd9O
ma molte altre novità ci aspettano… STAY TUNED!