Passeggiata Lucha alla Città

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#luchaysiesta Luce a Firenze in solidarietà alle compagne minacciate di sgombero e distacco delle #utenze che lascerebbero al buio donne e bambini in fuoriuscita dalla violenza #patriarcale Lucha y siesta non si tocca la difenderemo con la lotta 23 novembre saremo tutt’* in #corteo a #Roma … Continua a leggere

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Serata autofinanziamento aperitivo proiezione film

Martedì 19 Novembre serata di autofinanziamento in avvicinamento alla giornata del 23 che ci vedrà in Corteo a Roma per la Giornata Internazionale contro la violenza alle donne e di genere. Lo faremo proiettando VESSEL, film documentario del 2014 scritto e diretto da Diana Whitten e centrato sul lavoro di Women on Waves, organizzazione olandese a favore dell’aborto.
 
I sottotitoli in italiano sono a cura delle compagne di Non una di meno – Trento.
 
Aperitivo prima della proiezione
Vi aspettiamo numerosi
 
 
#saremorivolta
 
 
La discontinuità siamo noi!
 
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DOVE: Giardino dei ciliegi, Firenze
Via dell’Agnolo
 
????Aperitivo dalle 19:00
????Proiezione 21:15
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Biglietto sospeso

Prenota il tuo biglietto sospeso

Scrivici in mail

Vogliamo ricordare che per permettere a tutt* di partecipare alla manifestazione a Roma del 23 novembre Siamo Rivolta, abbiamo pensato di poter far opzionare il Biglietto sospeso!
In cosa consiste?
Se vuoi puoi comprare un biglietto del pullman che garantirà il viaggio ad un* compagn* che non può permetterselo..
Grazie!!!!!
Insieme siam partite insieme torneremo!!!!
Non una di Meno

Ricorda di compilare il form che trovi nell’evento e specificare il tipo di acquisto

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Party in bus

???? Il 23 novembre la marea femminista e transfemminista tornerà a inondare le strade di Roma con la grande manifestazione nazionale contro la violenza maschile e di genere ✊????

???? Organizziamo serate di avvicinamento al 23Novembre Siamo Rivolta! Manifestazione nazionale Non Una Di Meno per incontrarci e stare insieme????????

Venerdì 15 novembre ci incontriamo da Azione Gay e Lesbica, in via Pisana 32R dalle 20 30 per fare aperitivo, karaoke, giochi e musica con
Dj-set con ???? Leblond ????
????Pontil Selecta????
e ci scatenaniamo in balli????????
???? SAREMO PARTY in BUS ????

???? L’incasso della serata servirà per sostenere la differenza del costo del bus e le attività dell'”Assemblea di Non Una di Meno.

????Ci sarà la possibilità di acquistare i biglietti del PartyBus per la manifestazione del 23 a Roma e potrete trovare materiale informativo.

????Importante vogliamo ricordare che la festa è aperta a tutt*: femminist*, transfemmiist*, compagn*, amic* e anche a chi ancora non ci conosce, sarà uno spazio safe per cui non saranno tollerati comportamenti sessisti, giudicanti, machisti, razzisti,. Staremo benissimo insieme vi aspettiamo in tantissim*????????????????????????????????????

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Tutt* insieme il 23 novembre a Roma

È pronto il Bus di Non Una Di Meno Firenze per andare insieme a Roma per il 23 novembre
Siamo Rivolta! Manifestazione nazionale Non Una Di Meno contro la violenza maschile e di genere ????????????????????????????????????????????????

◀▶ ANDATA/RITORNO: 23 novembre (rientro in serata) – tutte le info su orari e luoghi di partenza/arrivo/ritorno in arrivo a brevissimo!

Costo: 20€ andata e ritorno* (prezzo intero)
*se non puoi permettertelo: vieni lo stesso a prendere il tuo biglietto al prezzo solidale di 15€
se puoi permettertelo: sostieni disoccupat e precar compra un “biglietto sospeso” e paga il viaggio a un compagn!

Dove e quando è possibile comprare i biglietti:

????Biblioteca femminista , Via Fiesolana 2/b, nei seguenti orari:
Lun 11 Nov ore 19-20;
Gio 14 Nov 16:30-19;
Lun 18 Nov 19-20;
Gio 21 Nov 19-20

????Inoltre i biglietti saranno acquistabili durante tutte le prossime Assemblee di novembre di Non Una Di Meno Firenze il mercoledì dalle ore 19.00 in Via Fiesolana 2b

????Con POSTEPAY facendo un bonifico: ti servirà IBAN

????Con POSTEPAY facendo una ricarica alla posta:

???? Con PAYPAL puoi trasferire la somma sul conto legato alla mail patbuz@hotmail.it

COMPILA IL FORM
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfKHaQAyagXZPjm7LzBB9bHlSyti2pY4pLd9yysCePkeJ3Bcg/viewform

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Si parte e si torna insieme!
#NonUnaDiMeno #23novembre #siamoRivolta ✊????

???? Per informazioni:
nonunadimenofirenze@gmail.com
– www.facebook.com/nonunadimenofirenze

A breve tutti gli eventi si avvicinamento alla manifestazione a Roma: 23N: Siamo Rivolta! ????????

NON UNA DI MENO
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Assemblea settimanale 6 Novembre

Ci incontriamo alla Biblioteca Femminista per organizzare i prossimi eventi e impegni, verso la giornata internazionale contro.la violenza sulle donne????

Avremo tantissime cose di cui parlare, abbiamo tantissime iniziative in programma e abbiamo bisogno anche di te, le forze non bastano mai❗

⏰A mercoledì 6 Novenbre ore 19.00
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Vinciamo la timidezza e riuniamoci, ogni contributo sarà importante!
Vi aspettiamo tutt* ????

 

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Corteo 25 novembre 2018

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Foto Presidi #smutandate

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Appello Rete Jim

Sorelle, amiche, compagne,

ci appelliamo a voi, che da giorni scorrete le immagini del massacro che i popoli della Federazione del Nord-Est della Siria stanno subendo e non vi voltate dall’altra parte;

a voi, che vedete il progetto di democrazia radicale costruito dalle donne sotto attacco e decidete di non accettare questa sporca guerra alle donne libere;

a voi donne, soggettività dissidenti, identità non egemoniche che si identificano nelle lotte per la liberazione dai generi e nella lotta al patriarcato e che hanno visto nella rivoluzione del Rojava quella luce che può illuminare il buio che ci circonda.

A voi chiediamo di scendere in piazza il 1° novembre a Roma, durante la mobilitazione nazionale indetta da Uiki Onlus, Rete Kurdistan Italia e dalla comunità curda contro la vergognosa guerra che la Turchia sta muovendo non solo verso le popolazioni curda, assira, armena, araba, turcomanna, cristiana, siriaca, ma verso quell’utopia concreta che questi popoli, insieme, hanno fin qui costruito.

Vi chiediamo di farlo insieme: uniamo le nostre energie in uno spezzone di donne che con la sua forza possa guidare il corteo e mostrare che vogliamo difendere la rivoluzione del Rojava, che è anche la nostra rivoluzione! Crediamo che ritrovarci tutte insieme alla testa di questo corteo possa rappresentare un passo ulteriore sulla strada delle pratiche di complicità e autodifesa femminista, per liberare quella tempesta cui le donne di tutto il mondo, unendosi, sanno dar vita.

Grazie alla complicità della maggior parte degli stati nazione che decidono le sorti dello scacchiere geopolitico mondiale, e alla strumentalizzazione di gruppi addestrati e armati dagli stessi per portare avanti la propria politica del terrore, questa sporca guerra, iniziata lo scorso 9 ottobre, sta diventando ogni giorno più cruenta, colpendo quell’esperimento plurale e rivoluzionario che è stato costruito nei territori della Siria del Nord e dell’Est e che le donne, in quanto avanguardia del movimento per la liberazione del popolo curdo, hanno contribuito a creare e difendere con i propri corpi e la propria vita.

La nostra rivoluzione pur se attaccata dalla violenza disumana di patriarcato, stato e capitalismo coalizzati, non può perdere se restiamo unite nella resistenza. Questo attacco alla rivoluzione delle donne è la mano della società fascista e patriarcale che tenta di soffocarci, senza sapere però che le nostre grida di libertà sono più forti. Alla loro morte, noi contrapponiamo la nostra vita e la nostra bellezza: sappiamo che il fiume di donne resistenti continuerà a scorrere fino a raggiungere una nuova libertà. Perché lo abbiamo imparato, non si può essere libere da sole: organizziamoci, lottiamo, costruiamo la nostra vita libera insieme, sempre autonome, sempre unite!

Quindi vi invitiamo ad essere in piazza il 1° Novembre a Roma ad aprire il corteo ognuna con le proprie realtà di lotta, le proprie voci, i propri corpi, che insieme creano tempesta!

Link al corteo: https://www.facebook.com/events/411858223069945/

Per inviare le adesioni: info.uikionlus@gmail.com

La loro rivoluzione è la nostra rivoluzione: difendiamola!

Jin, Jîyan, Azadî

Donna, vita, libertà

Serkeftin // Fino alla vittoria

Donne che difendono il Rojava

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La lettera delle donne curde al mondo: “A tutti i popoli che amano la libertà”

Il Consiglio delle donne curde della Siria del Nord e dell’Est ha fatto un appello a tutte le donne del mondo contro l’offensiva della Turchia nella loro regione, attraverso una lettera aperta che riportiamo di seguito

Il titolo è: “A tutte le donne e ai popoli del mondo che amano la liberà”

“Come donne di varie culture e fedi delle terre antiche della Mesopotamia vi mandiamo i più calorosi saluti. Vi stiamo scrivendo nel bel mezzo della guerra nella Siria del Nord-Est, forzata dallo Stato turco nella nostra terra natale. Stiamo resistendo da tre giorni sotto i bombardamenti degli aerei da combattimento e dei carri armati turchi.
Abbiamo assistito a come le madri nei loro quartieri sono prese di mira dai bombardamenti quando escono di casa per prendere il pane per le loro famiglie. Abbiamo visto come l’esplosione di una granata Nato ha ridotto a brandelli la gamba di Sara di sette anni, e ha ucciso suo fratello Mohammed di dodici anni.
Stiamo assistendo a come quartieri e chiese cristiane vengono bombardate e a come i nostri fratelli e sorelle cristiani, i cui antenati erano sopravvissuti al genocidio del 1915, vengono adesso uccisi dall’esercito del nuovo impero Ottomano di Erdogan. Due anni fa, abbiamo assistito allo Stato turco che ha costruito un muro di confine lungo 620 chilometri, attraverso fondi Ue e Onu, per rafforzare la divisione del nostro Paese e per impedire a molti rifugiati di raggiungere l’Europa.
Adesso stiamo assistendo alla rimozione di parti del muro da parte di carri armati, di soldati dello Stato turco e jihadisti per invadere le nostre città ed i nostri villaggi. Stiamo assistendo ad attacchi militari. Stiamo assistendo a come quartieri, villaggi, scuole, ospedali, il patrimonio culturale dei curdi, degli yazidi, degli arabi, dei siriaci, degli armeni, dei ceceni, dei circassi e dei turcomanni e di altre culture che qui vivono comunitariamente, vengono presi di mira dagli attacchi aerei e dal fuoco dell’artiglieria. Stiamo assistendo a come migliaia di famiglie sono costrette a fuggire dalle loro case per cercare rifugio senza avere un luogo sicuro dove andare.
Oltre a questo, stiamo assistendo a nuovi attacchi di squadroni di assassini di Isis in città come Raqqa, che era stata liberata dal terrore del regime dello Stato Islamico due anni fa con una lotta comune della nostra gente. Ancora una volta stiamo assistendo ad attacchi congiunti dell’esercito turco e dei loro mercenari jihadisti contro Serêkani, Girêsipi e Kobane. Questi sono solo alcuni degli incidenti che abbiamo affrontato da quando Erdo?an ha dichiarato guerra il 9 ottobre 2019.
Mentre stiamo assistendo al primo passo dell’attuazione dell’operazione di pulizia etnica genocida della Turchia, assistiamo anche all’eroica resistenza delle donne, degli uomini e dei giovani che alzano la loro voce e difendono la loro terra e la loro dignità. Per tre giorni i combattenti delle Forze siriane democratiche, insieme alle YPG e alle JPY hanno combattuto con successo in prima fila per impedire l’invasione della Turchia e dei massacri. Donne e uomini di tutte le età sono parte di tutti gli ambiti di questa resistenza per difendere l’umanità , le acquisizioni e i valori della rivoluzione delle donne in Rojava. Come donne siamo determinate a combattere fino a quando otterremo la vittoria della pace, della libertà e e della giustizia. Per ottenere il nostro obiettivo contiamo sulla solidarietà internazionale e la lotta comune di tutte le donne e gente che ama la libertà.”

Richieste delle donne

– Fine dell’invasione e dell’occupazione della Turchia nella Siria del nord
– Istituzione di una No-Fly zone per la protezione della vita dela popolazione nella Siria del nord e dell’est
– Prevenire ulteriori crimini di guerra e la pulizia etnica da parte delle forze armate turche
– Garantire la condanna di tutti i criminali di guerra secondo il diritto internazionale
– Fermare la vendita di armi in Turchia
– Attuare sanzioni economiche e politiche contro la Turchia
– Adottare provvedimenti immediati per una soluzione della crisi politica in Siria con la partecipazione e la rappresentanza di tutte le differenti comunità nazionali, culturali e religiose in Siria.

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